A partire dal 4 maggio 2015 (e non già dal 20 aprile 2015) i cittadini che hanno i requisiti previsti per accedere ai Cantieri di cittadinanza o al Lavoro Minimo di Cittadinanza potranno presentare la loro domanda di accesso al percorso di inclusione e/o re-inclusione sociale previsto dalla due misure.
Ci si può candidare attraverso l’apposita piattaforma on-line messa a punto sul portale www.sistema.puglia.it/cantieridicittadinanza.

Per la presentazione delle domande i cittadini che non vorranno farlo autonomamente dalla propria postazione informatica, potranno rivolgersi ai CAF già convenzionati con i rispettivi Comuni.

I contenuti delle due misure

I Cantieri di Cittadinanza durano da 6 a 12 mesi, con un’indennità per il partecipante di 23 euro a giornata (max 500 euro al mese).

I cantieri possono essere promossi dai Comuni, da organismi pubblici, da imprese e organizzazioni del Terzo Settore, ad integrazione – e non in sostituzione – di attività di produzione di servizi o di manutenzione del patrimonio pubblico.
Possono beneficiare di un cantiere le persone disoccupate da almeno 12 mesi, gli inoccupati e le persone in condizione di specifiche fragilità sociali come disabili, ex detenuti e donne sole.

Il Lavoro Minimo di Cittadinanza è invece rivolto ai percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga, la cui platea oggi in Puglia raggiunge le quasi 10mila unità.

Grazie al Lavoro Minimo di Cittadinanza i Comuni, singoli o associati, che promuovono Cantieri potranno accogliere, per la loro ricollocazione, le persone in cassa integrazione anche in deroga che sosterranno una specifica attività, coerente con il rispettivo profilo professionale.

Press Regione

Share Button